Privacy e trasparenza amministrativa
Chissà quante volte dovremo tornarci: l’occasione di parlare di privacy e trasparenza stavolta è data da una sentenza della Cassazione, che ha esaminato il caso di un dipendente pubblico, il cui stato di salute è stato reso pubblico. La Corte ha dato torto all’Ente, dato che è certamente doveroso pubblicare le decisioni e le motivazioni su cui si basano, ma senza violare il diritto alla riservatezza riguardo dati sensibili. In effetti una sostituzione, ad esempio, può essere motivata in modo chiaro e completo anche senza entrare nel dettaglio riguardo le condizioni di salute di un dipendente.