Violazione della privacy e risarcimento del danno
Nel GDPR è sancito dall’art. 82 in modo espresso: chi subisce un danno da violazione di privacy ha diritto al risarcimento.
Però anche con le vecchie norme, dato che il fatto è parecchio più risalente nel tempo e la sentenza contestata è del 2013, si può evincere la sussistenza di tale diritto: la Corte di Cassazione ha infatti ritenute fondate le richieste di risarcimento avanzate da un lavoratore, che si è sentito danneggiato dalla violazione della privacy da parte del datore di lavoro.