Tanti problemi di fuga di dati (nonostante il GDPR)
Certo, molte delle attività illegali saranno state iniziate prima del GDPR, inoltre gli hacker che intenzionalmente violano degli account saranno probabilmente poco interessati al mutare della normativa.
Tuttavia alcune attività potranno essere certamente limitate dal Regolamento: Facebook, ad esempio, già piuttosto criticato per varie ragioni, si troverà certamente a dover sospendere la distribuzione di dati a ditte cinesi, mentre Chrome dovrà essere blindato per quanto possibile. Tutti i siti, poi dovranno prevenire data breach come quello capitato a MyHeritage, onde non incorrere in sanzioni: il Regolamento prevede che debbano essere “efficaci e dissuasive. Speriamo che lo siano per davvero, dopo il legittimo e necessario periodo di assestamento.