Anche gli stati devono badare alla privacy scambiando informazioni
La tutela della privacy riguarda anche gli Stati. Non solo perchè uno Stato di diritto deve lui stesso seguire le regole che si è dato, ma anche perchè Corti superiori, in questo caso la Corte per i Diritti dell’Uomo, ha ricordato che anche ad un Ente pubblico o una Pubblica Autorità possono ricevere informazioni soltanto de previsto dalla legge o se necessario per scopi di pubblico interesse, come la tutela della sicurezza, dell’ordine, della salute.
Dati finanziari e fiscali, ad esempio possono essere scambiati fra Stati solo se la richiesta risponde ad uno di questi interessi, a seguito di una valutazione che compete ad ogni singolo Governo.