Indagini, DNA e dati degli assolti: interviene il Garante
Immaginiamo dieci persone in una casa dove è stato commesso un delitto, ed ipotizziamo che l’assassiono abbia lasciato tracce di DNA. Ragionevole che vengano analizzati tutti e dieci; uno verrà poi arrestato e nove prosciolti. Ma cosa accade dei dati di quanti scagionati? Se l’è chiesto il Legislatore nel predisporre un decreto attuativo, ed è intervenuto il Garante, al fine di conciliare una legittima attività di indagine con le garanzie di quanti dichiarati innocenti.