Le correzioni di un articolo devono essere visibili
Un annoso problema dei vecchi giornali cartacei riguradava la smentita o la rettifica: se un aarticolo conteneva dei dati o delle informazioni errate veniva pubblicava una smentita o una rettifica. Peccato che l’articolo fosse ormai uscito, magari con titoloni su nove colonne e caratteri cubitali, mentre la smentita era pubblicata in ungolino formato francobollo.
Col WEB è più facile correggere un errore: in qualuque momento l’articolo può essere aggiornato, corretto, integrato. Ecco allora che il Garante ha ritenuto scorretta la pratica di lasciare i dati errati, aggiungendo le correzioni in modo poco visibile, in fondo al pezzo.