Anche le app di dating devono rispettare il GDPR
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Per la prima volta il Garante interviene su una app di appuntamenti galanti, frequentata da diversi milioni di iscritti, dei quali, però una minima parte a pagamento. Al mento dell’iscrizione non si riceve un’informativa, non esiste un protocollo di conservazione, non è chiaro come i dati, anche delicati, vengono gettiti. Insomma, piena trascuratezza del GDPR, sanzionata dal Garante in modo piuttosto incisivo.