Il riutilizzo dei dati sanitari
Oltre all’interessante notizia in sé, questo approccio ha una valenza più ampia, perché ricorda come il GDPR non nasca per nascondere i dati, ma per farne un uso corretto. I dati sanitari raccolti dal servizio sanitario possono essere un tesoro prezioso per dimensionare le infrastrutture, definire le apparecchiature necessarie, indirizzare la ricerca farmaceutica. In altri Stati, ad esempio in Finlandia, è già prassi comune che il sistema sanitario condivida dati con il sistema industriale. Naturalmente dati anonimi e aggregati, oppure, se l’anonimato non è possibile per una ricerca specifica, con altri meccanismi di protezione sotto il controllo dell’Autorità garante.