giovedì, Maggio 2, 2024
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Cartelle cliniche gratuite (almeno la prima volta)

Per chi pensa che il GDPR sia una questione da studiosi, senza impatti pratici sulla vita quotidiana delle persone, al massimo infastidite da continue richiesta di sottoscrizioni di moduli, questo caso dimostra come il GDPR possa applicarsi a favore dei cittadini. La cartella clinica contiene dati personali, anche particolarmente sensibili, il GDPR prevede che il soggetto possa accedere ai propri dati personali. Alla Corte UE è stato sufficiente mettere insieme questi due elementi per stabilire che è illegittimo pretendere un pagamento per poter avere copia della cartella, almeno ad una prima richiesta. Se poi il paziente perde la cartella e deve chiedere altre copie, il discorso cambia, ma la gratuità della prima emissione ricade nei principi del GDPR.

Le cartelle cliniche sono accessibili in forma gratuita, almeno la prima volta

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