Dati illegali? Licenziamento nullo
Seguendo una linea giurisprudenziale consolidata, la Corte di Cassazione ha ritenuto nullo il licenziamento basato su dati raccolti illegalmente: il lavoratore aveva coperto una collega ritardataria timbrandone la presenza, comportamento certo censurabile e passibile di licenziamento. Tuttavia l’azienda aveva documentato il fatto con sistemi di controllo piazzati all’insaputa del lavoratore – il che è lecito solo su disposizione dell’Autorità giudiziari – senza avvisare né i lavoratori né i sindacati. Pertanto tutto ciò che è stato deciso sulla base di quanto raccolto illecitamente è da considerarsi nullo.
Se i darti non sono lecitamente acquisiti il licenziamento è nullo