venerdì, Aprile 26, 2024
Articoli italiani

Voti e scrutini: quale privacy?

Mario Rossi: 10. Carlo Bianchi: 4. Gianni Verdi: 6…. Un tempo l’esposizione dei risultati finali era un rito, come il primo giorno di scuola, la foto di classe, la gita scolastica. Però tutto cambia ed anche i risultati di un esame o di un concorso devono tenere conto della sensibilità del tempo. Se dunque è riconosciuto come accettabile il fatto di pubblicare i voti in sé, sia perché un titolo di studi ha valore pubblico, sia perché deve essere garantito un controllo e un confronto, non è invece possibile pubblicare dati relativi allo stato di salute o ad altre circostanze, anche se possono avere influito sul risultato.

Scrutini, esami, concorsi: quale bilanciamento tra pubblicità e privacy?

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