Un’arma di distrazione di massa
Dopo una giornata di pausa domenicale, riprendiamo la lista infinita degli interventi sulla app che monitora i contatti, con l’idea di limitare la diffusione della pandemia attraverso un sistema di avvisi, che consenta a chi è stato a contatto con un positivo di sottoporci ai tamponi. Certo, sarebbe più efficace un sistema predittivo, che eviti di entrare in contatto con un positivo, a, nell’impossibilità tecnica di realizzarlo, accontentiamoci di quello che c’è. Ma molti Paesi stanno già facendo marcia indietro, i primi risultati portano a non ritenere il metodo del tutto attendibile, mentre il Garante UK analizza la questione, il Garante francese invita alla prudenza ed il Garante italiano offre una raccolta degli interventi in materia di tracciamento. Alla fine, forse l’intervento più bello è quello che paragona l’app ad un’aringa rossa, ad un sistema per sviare l’attenzione. Ovvero, come dicevamo nel titolo, alla fine questa app è un’arma di distrazione di massa.
Il Garante italiano offre una raccolta sul tracciamento
In Francia molti esperti si schierano contro l’app di tracciamento
Il Garante francese invita alla prudenza
In UK alcune opinioni contrarie all’app di tracciamento
Perché l’app funzioni occorrono dati migliori