L’app Immuni fa un po’ meno paura
L’app Immuni sarà distribuita ed open source, e tutti gli esperti festeggiano l’evento. Certo, anche privacy Italiana non può che essere contenta del fatto che quando gli hacker bucheranno il sistema (perché il dubbio non è se lo faranno, ma in quanto tempo) troveranno una scatola vuota. E’ anche un bene che una persona non possa sapere chi lo ha infettato: qualcuno può capire che non l’ha fatto apposta, ma qualcuno potrebbe anche adirarsi. Però un piccolo dubbio controcorrente lo vogliamo condividere con i lettori: se fossimo noi il Presidente Conte e leggessimo che dopo circa due mesi di blocco oggi ci sono stati 2646 nuovi contagi, non troveremmo utile sapere da dove arrivano? In ospedale, al supermercato, in edicola, sul bus, violando le restrizioni? Insomma, sicuramente non un dato da rendere pubblico, ma un dato che forse potrebbe essere utile a livello statistico. Intanto l’EDPB ha emanato delle linee guida per l’utilizzo dei dati e degli strumenti di tracciamento durante l’emergenza.
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