Coronavirus e privacy: ormai è quotidiano
Tutto il mondo si interroga sull’opportunità o meno di usare app più o meno invasive per contrastare il coronavirus, e Privacy Italiana fa del suo meglio per segnalare gli interventi più significativi. Il Garante ha ribadito che la app italiana non è invasiva ed invita a collaborare volontariamente per fermare il contagio. In ogni caso evitiamo soluzioni fai-da-te: in troppi postano sui Social foto di persone o targhe di auto di quanti violerebbero la quarantena: non è consentito e si rischia un procedimento penale.
Il Garante ha anche aggiornato l’elenco dei provvedimenti sull’emergenza che impattano la privacy.
Diritto digitale e tracking dei contatti
Il Garante conferma la conformità dell’app italiana
Rischia il penale chi posta le foto dei trasgressori, veri o presunti
La raccolta dei provvedimenti riguardo privacy e coronavirus