Il censimento permanente al vaglio del Garante
Attraverso il censimento si raccolgono immense quantità di dati, utili per comprendere l’evoluzione della Nazione e della società, ma anche una concentrazioni di dati personali potenzialmente pericolosa per la privacy degli individui. Il Garante ha dunque cercato di contemperare queste necessità, attraverso un lungo studio ed un serrato confronto con l’ISTAT. Dopo un primo parere negativo un paio d’anni fa, si è arrivati ad un compromesso, anche se alcuni punti restano da migliorare.