IL DPO dev’ssere dipendente?
Qualche settimana fa si era parlato diffusamente della sentenza del TAR di Lecce, che ha stabilito che il DPO offerto da una Società debba essere dipendente della stessa. La questione può essere esaminata da più punti di vista, dal codice degli appalti all’aspetto pratico e giuridico. Da un punto di vista pratico, se una Società si offre per fornire un servizio di DPO e poi questo (deve essere una persona fisica individuata) arriva da fuori ha in effetti poco senso. Ma se una Società offre una rosa di servizi tra cui anche il DPO, può avere senso che lei a sua volta si appoggi ad un esterno. In questo articolo viene esaminata la questione ed un po’ mitigato il senso della sentenza: il DPO deve essere legato alla Società da un contratto molto ben definito, ma non necessariamente assunto. In realtà la sentenza sembra un po’ più stringente, ma bisogna anche considerare che altra giurisprudenza ha ritenuto che il DPO debba avere una preparazione giuridica, mentre per la nostra normativa nazionale all’estero è molto diverso) un avvocato non può essere dipendente. Insomma non manca una chiara confusione anche su questo punto, ognuno potrà formarsi un’opinione leggendo direttamente la sentenza.
Nomina del DPO e rapporto giuridico
TAR