venerdì, Ottobre 4, 2024
Articoli stranieri

Impronte digitali sparse in giro

No, non stiamo parlando dei segni che lasciamo quotidianamente, ma di un data base contente milioni di dati biometrici di oltre 1 milione di persone che non ha protetto adeguatamente i dati e si è fatto scappare nomi e password in chiaro, impronte digitali, dati per il riconoscimento facciale. Il problema principale è che, mentre una password è facile da cambiare, le impronte digitali creano molti più problemi. Non per nulla il problema del riconoscimento facciale è stato affrontato dall’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali, che ha pubblicato un documento molto completo ed attuale sulla questione.

Dati biometrici persi

Un paper sul riconoscimento facciale

Print
Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *