Ancora sui dispositivi spia in casa
Oramai dovrebbero saperlo tutti, eppure continuano a diffondersi sistemi di assistenza vocale e dispositivi (anche troppo) intelligenti, che, attraverso un microfono, ricevono gli ordini ed ascoltano quello che viene detto in casa. Lasciando da parte il necessario sviluppo, per cui team di esseri umani ascoltano alcune registrazioni e le confrontano con i risultati delle intelligenze artificiali al fine di perfezionarle, dovrebbe essere logico che un dispositivo a controllo vocale non può riconoscere il comando di attivazione senza essere precedentemente attivo. Si può far finta di credere che ignori ciò che non lo riguarda, ma non può riconoscere “ok Google”, “Alexa” o quant’altro, senza ascoltare anche il resto della conversazione. Eppure alla gente la cosa sembra piacere e questi sistemi si diffondono sempre più.
TV smart e dispositivi di assistenza ascoltano tutto quanto diciamo