Piccola disputa istituzionale fra INPS e Garante
Nessun vero scontro istituzionale, tuttavia il Garante non ha approvato lo schema messo a punto dall’INPS per verificare le assenze dei lavoratori per ragioni di salute. Se l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori, contrastando però gli abusi, è sicuramente di pubblico interesse, il metodo messo a punto dall’INPS per mettere in risalto le anomalie configura una vera e propria profilazione del lavoratore. In particolare il Garante ha obiettato che mancano «precauzioni e garanzie specifiche volte a evitare, ad esempio, che inesattezze nei dati raccolti o incongruenze nella logica degli algoritmi usati inducano decisioni erronee con impatti negativi sui singoli». Per inciso, ricordiamo che il GDPR prevede che nessuno possa subire conseguenze giuridicamente rilevanti a solo mezzo di sistemi automatici, senza intervento umano.