Oltre un miliardo e mezzo di dati sensibili si trovano on-line
Lo scandalo di Cambridge Analytica ha portato all’attenzione del pubblico quello che gli addetti ai lavori sapevano da tempo, Però ciò che non cessa di stupire è la magnitudo della diffusione dei dati, che è molto più elevata di quanto molti esperti potessero aspettarsi. Una Società ha scovato, senza neppure troppo sforzo, oltre un miliardo e mezzo di dati sensibili persi per la Rete, il 36% di essi appartenenti a cittadini europei. Pensiamo che il GDPR potrà evitare queste fughe?