Portabilità dei dati: un obbligo da non sottovalutare
Tra gli adempimenti del nuovo GDPR vi è la previsione della portabilità dei dati: oggi un sito che venda libri, per fare un esempio, dopo qualche tempo è in grado di conoscere quali sono i nostri argomenti preferiti ed il passaggio ad altro sito comporta il dover ricominciare daccapo ad “educare” il nuovo fornitore. Col nuovo Regolamento non sarà più così e gli interessati potranno chiedere alle imprese il “pacchetto” dei propri dati, inclusivi delle informazioni accessorie e non limitati ai meri dati anagrafi; le imprese dovranno pertanto organizzarsi per potere accogliere le richieste eventualmente formulate e non incorrere quindi in sanzioni.