Diritto di cancellazione
Il GDPR è piuttosto chiaro nel prevedere il diritto alla cancellazione dei dati, comunemente noto come “diritto all’oblio” (anche se, inizialmente, si parlava di diritto all’oblio in relazione ai risultati dei motori di ricerca). Se un’azienda non ha più ragione di conservare dei dati personali non c’è clausola derogatoria che tenga: a seguito di una richiesta di cancellazione non si può far altro che eliminare i dati, se si vogliono evitare sanzioni. Il punto di più difficile applicazione, tuttavia, è l’espressa previsione di estendere la cancellazione anche ad eventuali altre organizzazioni alle quale si è comunicato il dato. Meglio comunque attrezzarsi, perchè le sanzioni sono piuttosto pesanti.