venerdì, Aprile 19, 2024
Articoli stranieri

Dati farmaceutici senza controllo

Le farmacie on-line sono pericolose da più punti di vista. Se può essere comodo ordinare un’aspirina o un integratore senza moversi da casa, troppo spesso i farmaci sono venduti attraverso canali quantomeno dubbi e non è detto che il contenuto della scatola sia quello previsto. In secondo luogo manca il filtro del farmacista di fiducia, che ci conosce e può porre un freno se stiamo acquistando qualcosa di non adatto oppure sentire il medico se ha il dubbio che ci sia un errore nella prescrizione. Ma c’è anche il problema della privacy, ovvero del fatto che se acquistiamo una scatola di Polase non è particolarmente impattante, ma se acquistiamo farmaci contro l’AIDS, l’epatite o altre malattie gravi mettiamo in rete dati molto delicati. Quando poi i sistemi di sicurezza sono inesistenti e si possono vedere le prescrizioni altrui allora l’intervento del Garante e la sanzione sono inevitabili, come accaduto col Garante estone (ma ricordiamo che una farmacia online può essere accessibile da qualune parte del mondo).

Il Garante estone blocca la diffusione di dati medici

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