venerdì, Aprile 19, 2024
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Meglio tardi che mai

Tra gli adempimenti obbligatori del GDPR vi è la compilazione del Registro dei Trattamenti. Bene, con un decreto di ottobre 2019, quindi con un leggero ritardo rispetto alla piena operatività del Regolamento, il Ministero della Giustizia ha redatto il Registro relativo alla propria attività. Certo, si è trattato di un lavoro complesso, per cui il ritardo è comprensibile. Meno comprensibile è l’art. 2, laddove affida al DPO la responsabilità di aggiornare il registro ed inserire i dati su indicazione del titolare. Poiché suo compito è quello di verificare che il sistema sia conforme e consigliare il titolare, sembra di ravvisare un leggero conflitto d’interessi. Magari ci si potrà rivolgere alla Giustizia per consiglio.

Registro del trattamento per il Ministero della Giustizia

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